Abbiamo appreso dell’azione disperata ed estrema di alcuni lavoratori ex Om Carrelli cha a
far data da oggi, martedì 10 luglio 2018, hanno avviato lo sciopero della fame in Piazza Libertà (nei
pressi della Prefettura di Bari).
Inutile ricordare la storia drammatica e di profonda ingiustizia che questi lavoratori hanno
subito negli ultimi 7 anni, dacché la multinazionale Kion-Still decise nel luglio del 2011 di cessare
l’attività produttiva nella storica fabbrica della Z.I. di Modugno-Bari. Storia ampiamente nota e
descritta in tanti articoli di giornale.
Sette anni in cui, nonostante l’impegno a tutti i livelli sindacali e istituzionali, alcuna
soluzione concreta è stata trovata; sette anni in cui questi lavoratori hanno subito la beffa di diverse
reindustrializzazioni, poi dimostratesi un bluff.
Oggi i circa 170 lavoratori rimasti della gloriosa ex Om carrelli sono letteralmente per strada
con le loro famiglie, senza alcuna copertura sociale, senza alcuna iniziativa di politica attiva del
lavoro, senza alcuna concreta speranza di un futuro per sé e per i propri famigliari.
Chiediamo che il Ministero del Lavoro e Sviluppo prenda l’iniziativa, chiediamo al Ministro
On. Di Maio la presa in carico di questa tormentata vicenda vertenziale.
Ad oggi le istituzioni su questa vertenza pur non essendosi dimostrate indifferenti, si sono
rivelate purtroppo inefficaci, abbiamo l’obbligo di dimostrare il contrario.
Chiediamo con forza di riattivare il tavolo presso il Ministero con tutte le istituzioni investite
nella vertenza della ex Om Carrelli di Modugno Bari.